Lo spaccone (Robert Rossen, 1961)
Lo spaccone (The hustler)
di Robert Rossen – USA 1961
con Paul Newman, Piper Laurie
***1/2
Rivisto in DVD.
La scomparsa di Paul Newman, annunciata oggi, priva Hollywood di un altro pezzo della sua storia. Per ricordare il grande attore mi sono rivisto uno dei suoi film più belli, quello "Spaccone" il cui sequel "Il colore dei soldi", girato 25 anni dopo da Martin Scorsese, gli sarebbe anche valso l'Oscar.
Eddie Felson, detto "lo svelto", è un abile giocatore di biliardo che bazzica le sale da gioco in compagnia del socio Charlie, fingendosi inesperto e spennando i "polli" che hanno la sventura di sfidarlo. Ma il suo sogno è quello di battere con la stecca il campionissimo Minnesota Fats (Jackie Gleason). Purtroppo per lui, Eddie ha la stoffa ma non il temperamento adatto: incapace di fermarsi al momento giusto e di dosare le proprie energie, viene surclassato dal rivale. Per rifarsi, accetterà di mettersi al servizio dello spregiudicato manager Bert Gordon (un grande George C. Scott), ma nella sua foga di raggiungere il successo non si accorgerà di aver sacrificato l'amore della fragile e alcolizzata Sarah fino a quando non sarà troppo tardi. La regia solida di Rossen, la fotografia da film noir del veterano Eugen Schüfftan, la musica di Kenyon Hopkins, l'ambientazione iperrealista (a base di oscure bettole oscure, squallide stanze d'albergo, desolate stazioni dei pullman, e naturalmente ampie sale da biliardo come la celebre Ames di New York dove si svolge l'incontro fra Eddie e Minnesota) rendono imprescindibile questa amara parabola sul gioco e sul successo: un tema, quest'ultimo, che dà sempre attraversa la cultura americana ma del quale raramente è stato mostrato in maniera così lucida e pessimista il rovescio della medaglia. Newman, al culmine della sua prestanza fisica, dà vita a un personaggio "ribelle e maledetto", che – come gli dice lo "sfruttatore" Bert – nella vita vuole perdere perché ha paura di vincere.