14 settembre 2012

Starlet (Sean Baker, 2012)

Starlet
di Sean Baker – USA 2012
con Dree Hemingway, Besedka Johnson
**1/2

Visto al cinema Anteo, con Sabrina, in originale con sottotitoli (rassegna di Locarno).

Jane è una giovane attrice di film pornografici, appena trasferitasi in California per lavoro. Ospite nella casa di un'amica e "collega", decide di arredare la propria stanza con alcuni oggetti acquistati negli yard sale del quartiere (i mercatini in giardino, così popolari negli Stati Uniti). Quando scopre che in un vecchio thermos erano nascosti 10.000 dollari, pensa inizialmente di tenerseli senza dire niente all'ex proprietaria, una burbera e scontrosa vecchietta che vive da sola e che non sa nulla del denaro (nascosto lì anni prima dal marito, un giocatore d'azzardo da tempo defunto). Ma poi, spinta dai sensi di colpa, comincia a frequentare l'anziana donna, superandone (a fatica) la diffidenza e aiutandola nella vita di tutti i giorni. Un film "piccolo" e minimalista che racconta in maniera simpatica e naturale la storia di un'improbabile amicizia fra due persone che non sembrano avere niente in comune fra loro, soprattutto a causa dell'età. Ben presto l'iniziale motivazione che aveva spinto Jane ad avvicinarsi a Sadie (il rimorso per il denaro) cede il posto a una sincera voglia di riempire la grigia esistenza della donna, che ha come unico interesse le partite a bingo al circolo locale (dove non vince mai) e lo shopping al supermercato, mentre anche questa passa dal sospetto e dal rifiuto verso la ragazza al vedere in lei una sorta di figlia (e a questo proposito il finale getta una particolare luce sul suo personaggio). La pellicola ha inoltre il pregio di mostrare in maniera inedita e realistica il "dietro le quinte" dell'industria americana del porno (nel ruolo di sé stessi compaiono anche una manciata di star del settore, come la nippo-americana Asa Akira e il francese Manuel Ferrara): fuori dal set Jane è una ragazza normalissima, quasi "acqua e sapone" (fisico statuario a parte!), e per tutta la prima parte della pellicola non viene nemmeno evidenziato in che cosa consista il suo lavoro (anche se gli indizi per lo spettatore non mancano). Il titolo del film non si riferisce alla protagonista, ma è il nome del suo cagnolino.

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