11 agosto 2014

Onora il padre e la madre (S. Lumet, 2007)

Onora il padre e la madre (Before the devil knows you're dead)
di Sidney Lumet – USA 2007
con Philip Seymour Hoffman, Ethan Hawke
***

Visto in TV, con Sabrina.

L'ultimo film di Lumet (girato quando il regista aveva 83 anni) è un noir post-moderno che dà parecchi punti alle pellicole simili cui viene solitamente paragonato (a partire da quelle dei fratelli Coen). Caratterizzata da una narrazione destrutturata (gli eventi non vengono mostrati in ordine cronologico ma attraverso balzi avanti e indietro nel tempo, con alcune scene che sono mostrate più volte da diversi punti di vista, inizialmente incomplete e solo in seguito integrate con il resto), la pellicola è al contempo un dramma a tinte forti su una famiglia disfunzionale e un thriller tesissimo su un'impresa criminale votata al fallimento a causa dell'improvvisazione e dell'inettitudine dei suoi stessi protagonisti, nella più pura tradizione dei grandi heist movie del passato. Proprio questa commistione lo rende un perfetto trait d'union fra i melodrammi familiari del cinema moderno e i classici noir degli anni cinquanta. Spinti da un impellente bisogno di denaro, i fratelli Andy (Seymour Hoffman) e Hank (Ethan Hawke) progettano di rapinare la piccola gioielleria gestita dai propri genitori: il primo, contabile in un'agenzia immobiliare, deve coprire gli "ammanchi" causati dalla sua dipendenza dalla droga; il secondo, divorziato e perennemente al verde, è alle prese con gli alimenti e le rate scolastiche della figlia. Ma la rapina, anziché andare liscia come previsto, finisce in tragedia: la madre muore e il padre giura vendetta. Il meccanismo narrativo a flashback e anticipazioni amplifica costantemente la tensione, mentre la regia dell'anziano maestro mantiene sempre il controllo sulla materia e scava in profondità nel psicologia e nella morale dei personaggi senza lasciarsi andare a sberleffi e sbracature (i Coen, e qui torniamo ai paragoni irriverenti, avrebbero sicuramente "mancato" il climax o annacquato la tragedia con tocchi di humour nero a sproposito). Al servizio della sceneggiatura dell'esordiente Kelly Masterson abbiamo poi un gruppo di attori di razza, che oltre ai due protagonisti comprende un intenso Albert Finney (il padre) e una sempre sensualissima Marisa Tomei (la moglie di Andy), protagonista di diverse scene hot, fra cui quella che apre il film. Il titolo originale (con cui quello italiano non ha nulla a che vedere) è la seconda parte di un antico detto irlandese: "May you be in heaven half an hour before the devil knows you're dead" ("Che tu possa arrivare in paradiso mezz'ora prima che il diavolo si accorga che sei morto").

2 commenti:

Jean Jacques ha detto...

Film duro che di certo non lascia indifferenti. Non un capolavoro, ma l'interpretazione del compianto Hoffman vale da sola la visione

Christian ha detto...

Sicuramente il comparto attoriale (Hoffman su tutti, ma anche gli altri non sono male) è parecchio sopra la media. In ogni caso, anche sceneggiatura e regia sono degni di nota!