30 ottobre 2015

Nulla sul serio (William A. Wellman, 1937)

Nulla sul serio (Nothing sacred)
di William A. Wellman – USA 1937
con Carole Lombard, Fredric March
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Visto in divx.

Per un errore, alla giovane Hazel Flagg (Lombard), abitante in un paesino del Vermont, viene diagnosticato un avvelenamento da radio che le lascerebbe solo sei mesi di vita. Presto scopre la verità, ma nel frattempo la stampa si è già interessata a lei. Il giornalista Wally Cook (March), infatti, decide di portarla a New York per farle trascorrere in maniera felice i suoi ultimi giorni, fra feste, balli, ricevimenti e apparizioni in pubblico, trasformando il suo triste caso in un fenomeno mediatico. Hazel accetta, pur sapendo di non essere affatto in fin di vita: per lei, ragazza di campagna, sarà un'opportunità di visitare la Grande Mela e di concedersi quei divertimenti che ha sempre sognato. Di fronte al "coraggio" con cui affronta il suo "tragico destino", le istituzioni e i normali cittadini la celebrano come un modello e una fonte di ispirazione, rendendola una celebrità. Le cose però si complicano quando Hazel si innamora di Wally, ricambiata, e decide di rivelargli che in realtà la sua salute è di ferro, proprio mentre l'uomo sta addirittura organizzandole un funerale in grande stile e ad alto impatto mediatico. Da una sceneggiatura di Ben Hecht, una commedia che fa satira sul cinismo e l'ipocrisia, sulla morbosa attrazione del pubblico per i casi drammatici e sull'impatto manipolatorio dei mass media nella vita privata delle persone. A New York tutti fingono: da un lato si spargono lacrime per il destino della povera ragazza, dall'altro le pagine di giornale con poemi ispirati a lei vengono usati, la mattina dopo, per incartare il pesce. Simbolica la scena in cui Hazel e Flagg si recano ad assistere a un incontro di wrestling, e le viene spiegato che quella dei lottatori è solo una messinscena a beneficio del pubblico, che pure ne è al corrente ma finge che sia tutto vero. La regia di Wellman è dinamica e inventiva, e gioca con il tema della verità nascosta anche con inquadrature in cui è ostruita dagli oggetti, come nelle scene in cui i volti dei personaggi sono coperti da rami o da vasi di fiori (per non parlare del bacio, celato fra gli scatoloni lungo il molo). Memorabile in particolare "l'incontro di boxe" fra Hazel e Wally nella camera d'albergo, allo scopo di farle salire la temperatura prima che il medico la visiti (mai la "battaglia fra i sessi" è stata rappresentata in maniera così esplicita sullo schermo!). Curiosità: il burbero direttore del giornale, interpretato da Walter Connolly, si chiama Oliver Stone. Charles Winninger è il medico di campagna, Sig Ruman è il luminare tedesco. Dal punto di vista tecnico, il film è rilevante per essere stato la prima commedia screwball girata a colori (nonché l'unica apparizione della Lombard in technicolor). Rifatto nel 1954 da Norman Taurog ("Più vivo che morto"), con Jerry Lewis, Dean Martin e Janet Leigh.

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