17 aprile 2017

Elling (Petter Næss, 2001)

Elling (id.)
di Petter Næss – Norvegia 2001
con Per Christian Ellefsen, Sven Nordin
**1/2

Visto in divx, con Sabrina.

Al quarantenne Elling, che ha vissuto tutta la vita con la madre ed è pertanto incapace di socializzare o di cavarsela da solo nella vita, e al sempliciotto Kjell Bjarne, che pensa soltanto al cibo e alle donne e che ha conosciuto nella clinica psichiatrica dove è stato ricoverato alla morte della madre, viene assegnato un appartamento nel centro di Oslo, dove dovranno abitare e – seguiti da un assistente dei servizi sociali – tentare di (ri)adattarsi alla vita normale. Ma non sarà facile, vista la resistenza di entrambi persino per uscire di casa. Ci riusciranno grazie al reciproco sostegno, ad alcuni fortunati incontri (per Elling un anziano intellettuale che ne favorisce la naturale inclinazione per la poesia, per Kjell Bjarne la vicina del piano di sopra, incinta e abbandonata dal compagno). Pellicola indipendente di stampo "basagliano": il tema della riabilitazione dei pazienti psichiatrici e del loro ritorno a una vita normale è affrontato con leggerezza, garbo e umorismo, e il film è narrato tutto dal punto di vista dei due protagonisti, senza drammi o retorica. Il segreto del successo, come sempre, sta nei primi passi da compiere (i più difficili, certo) per uscire dal proprio guscio. Memorabile la scelta di Elling di diventare un misterioso "poeta in incognito", lasciando le sue composizioni (firmate "E.") nelle confezioni di crauti al supermercato. Candidato per la Norvegia all'Oscar per il miglior film straniero, è tratto da una serie di quattro romanzi con lo stesso protagonista (il regista ha girato anche un sequel, nel 2005).

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