8 novembre 2017

Black rain (Ridley Scott, 1989)

Black rain - Pioggia sporca (Black Rain)
di Ridley Scott – USA 1989
con Michael Douglas, Ken Takakura
**1/2

Rivisto in DVD.

Nick Conklin (Michael Douglas), detective della polizia di New York con un passato da eroe ma sotto inchiesta perché accusato di essersi appropriato di denaro proveniente da una refurtiva, viene inviato in Giappone insieme al giovane collega Charlie (Andy Garcia) per consegnare alle autorità nipponiche un pericoloso ricercato, Sato (Yusaku Matsuda), un membro della yakuza. Costui, una volta atterrati in Giappone, riesce però a fuggire. E Nick, che vorrebbe riacciuffarlo, si troverà a lavorare in un ambiente pieno di diffidenza e incomprensioni. Ma grazie all'aiuto della bella escort Joyce (Kate Capshaw) e soprattutto alla collaborazione del suo collega nipponico Matsumoto (Ken Takakura), che di fatto prende il posto di Charlie come sua spalla dopo che questi è stato ucciso dagli uomini di Sato, riuscirà a rintracciare il gangster, impegnato in una guerra fra bande e in un'audace ascesa fra i ranghi della yakuza. Da una sceneggiatura di Craig Bolotin, un solidissimo thriller poliziesco altamente atmosferico (come tutti i primi film di Ridley Scott). La qualità visiva è esaltata dalla fotografia iperfiltrata di Jan De Bont, che dà vita a una Osaka luminosa e oscura, labirintica e futuristica, rappresentata quasi sempre di notte o in interni, e che fra insegne e luci al neon, i fumi per le strade, le scintille nella fonderia, e naturalmente la pioggia, ricorda spessissimo la città di "Blade Runner". Il vero tema centrale del film è però lo scontro fra culture. La collaborazione fra Nick e Matsumoto porta in luce tante differenze: l'individualità contro il lavoro di gruppo, l'agire fuori dagli schemi contro lo stare dentro le regole. E il mondo giapponese, per l'agente newyorkese, si rivela impenetrabile non soltanto per via di codici millenari, ma anche per il risentimento che tutti (buoni e cattivi) provano verso gli americani, a causa della politica e della guerra (la "pioggia sporca" del titolo è un riferimento al fallout radioattivo) o anche per l'imposizione del valori occidentali. Bella colonna sonora di Hans Zimmer (con la canzone "I'll be holding on"), alla prima di numerose e fortunate collaborazioni con Ridley Scott. Il ruolo di Sato era stato inizialmente proposto a Jackie Chan, che rifiutò perché non voleva interpretare la parte di un cattivo. Curiosità: nello stesso anno (1989) uscì anche un film giapponese con lo stesso titolo ("Kuroi ame", ovvero "Pioggia nera", di Shohei Imamura), sul tema del bombardamento atomico.

2 commenti:

Alio ha detto...

È uscito in un periodo (fine anni '80-inizio anni '90) in cui l'America cominciava a preoccuparsi molto dei suoi rapporti economici con il Giappone (che in quegli anni stava "acquistando" molti asset negli Stati Uniti): vedi anche "Sol Levante" (il romanzo di Crichton e il film di Kaufman).

Comunque un buon film, uno dei lavori di Ridley Scott più sottovalutati, e con un ottimo Michael Douglas. Come thriller è molto meglio del precedente "Chi protegge il testimone".

Christian ha detto...

Sono d'accordo! :)
"Sol Levante" non l'ho (ancora) visto, ma mi ricordo un po' di polemiche quando uscì...