10 novembre 2017

Mayerling (Anatole Litvak, 1936)

Mayerling (id.)
di Anatole Litvak – Francia 1936
con Charles Boyer, Danielle Darrieux
**1/2

Visto in divx, in originale con sottotitoli.

Nell'impero austriaco di fine Ottocento, l'arciduca Rodolfo d'Asburgo, infelice ed irrequieto erede al trono, si innamora della diciassettenne baronessina Maria Vetsera. In lei vede l'occasione per fuggire dalle pressioni e dagli obblighi di stato che lo tormentano (e che, fra le altre cose, gli avevano imposto il matrimonio con la principessa Stefania). Ma quando il padre, l'imperatore Francesco Giuseppe, si dichiara contrario alla relazione, ordinando loro di separarsi, Rodolfo e Maria preferiranno morire insieme, uccidendosi nella tenuta da caccia di Mayerling. Da un celebre fatto di cronaca che colpì profondamente la fantasia e l'opinione pubblica (anche perché le vere circostanze della fine dei due amanti non furono mai chiarite del tutto), un film elegante e romantico che, nonostante una certa ingenuità, coinvolge lo spettatore grazie alla caratterizzazione dei suoi protagonisti, spersi nell'ambiente della corte asburgica. Rodolfo, in particolare, è ritratto come sincero e sensibile, alla disperata ricerca di un'ancora di salvezza in un mondo che lo schiaccia con le pressioni sociali legate al suo ruolo (anche perché in contrapposizione al padre su più punti). Suzy Prim è la contessa Larisch, che facilita gli incontri clandestini dei due amanti. Gabrielle Dorziat è l'imperatrice Elisabetta, che dimostra un'anima affine a quella del figlio. Conoscendo già l'epilogo della vicenda, si può notare come parecchi dialoghi prefigurino la morte dei due protagonisti. Notevole anche la premonizione al matrimonio (quando Rodolfo dice alla madre: "Pregate che non incontri mai la donna della mia vita"). I fatti di Mayerling sono stati oggetto di numerosi film, di cui questo – tratto da un romanzo di Claude Anet – è soltanto uno dei primi. Lo stesso Litvak (qui al suo ultimo lavoro in Europa, prima di trasferirsi a Hollywood) ritornerà sull'argomento nel 1957 con un tv movie interpretato da Mel Ferrer e Audrey Hepburn. Da segnalare anche le versioni di Terence Young ("Mayerling" del 1968, praticamente un remake, con Omar Sharif e Catherine Deneuve) e quella "scandalosa" di Miklós Jancsó ("Vizi privati, pubbliche virtù" del 1976).

2 commenti:

Marisa ha detto...

È una delle storie più intriganti del vecchio impero. Se (ma la storia non è fatta di "se"...) il principe ereditario Rodolfo, sensibile agli influssi dei liberali riformisti, avesse potuto sostituire l'imperatore reazionario Francesco Giuseppe, probabilmente non ci sarebbe stata la prima guerra mondiale e quindi nemmeno la seconda...
Sicuramente comunque l'intreccio romantico ha dato un pretesto a chi non poteva tollerare le aperture di Rodolfo (i rivoltosi volevano realmente che accettasse di diventare Re d'Ungheria!).
Di sicuro, dopo la morte di Rodolfo, l'imperatrice Elisabetta (Sissi) ha rotto di fatto – anche se non ufficialmente – col marito, rimanendo quasi sempre fuori dell'Austria fino alla morte per assassinio a Lugano.

Christian ha detto...

Oggi poco ricordati, i fatti di Mayerling potrebbero essere stati davvero uno spartiacque per la storia dell'Europa e del mondo intero. Questo film, ovviamente, dà spazio quasi esclusivamente alla storia romantica e cita solo di sfuggita i contrasti politici fra Rodolfo e il padre... È un buon film, ma di certo ingenuo e romanzato.

Curiosità: esiste un film del 1940 di Max Ophüls (uscito proprio mentre iniziava la seconda guerra mondiale!), intitolato "Da Mayerling a Sarayevo", che è quasi quasi un seguito di questo e racconta la storia di Francesco Ferdinando (Franz Ferdinand), colui che prese il posto di Rodolfo come erede al trono, fino al suo assassinio a Sarajevo che ha dato il via alla prima guerra mondiale.